Che cos'è la Sessualità Sacra? La Sessualità Sacra è un percorso.
È un percorso di conoscenza di se stessi, dell'altro o dell'altra, della propria energia vitale e della relazione che abbiamo con l'universo.
In questo percorso abbiamo bisogno di armonizzare il rapporto con il nostro corpo e con la sessualità innanzitutto a livello orizzontale. E per orizzontale intendo la sessualità ordinaria, che solitamente viviamo per provare e dare piacere o per procreare.
Specifico subito che tratto questo tema dal punto di vista dell’eterosessualità. Da una parte perché la polarità energetica che sperimentiamo negli scambi sessuali trova la sua espressione maggiore nel confronto tra la specificità della struttura (e della fisiologia) maschile e femminile, dall’altra perché è la sola che conosco e che ho sperimentato.
Indubbiamente ci sono delle pratiche che possono risultare valide anche per i rapporti omosessuali, come ad esempio la ritenzione del seme nell’uomo o le pratiche di elevazione energetica per entrambi i sessi.
Nella maggior parte delle donne, ma anche in molti uomini, esistono piccoli e grandi traumi a livello della sessualità e della relazionalità con l'altro sesso e molti tabù ereditati dalla famiglia, dalla società o dalla religione.
Questo comporta una serie di problemi… dalla difficoltà a provare un pieno orgasmo, alla vergogna di mostrarsi nella propria nudità, a molte inibizioni e distorsioni nella sperimentazione della sessualità (ad es. l'incapacità di masturbarsi oppure, al contrario, un’eccessiva masturbazione e un abuso della pornografia), fino a veri e propri sintomi a carico dell'area genitale.
Tutto questo vissuto va pulito e armonizzato.
Per farlo si possono utilizzare tecniche di pulizia emozionale e anche le essenze floriterapiche sono molto utili.

Allo stesso modo è indispensabile armonizzare il rapporto con l'altro sesso.
Gli uomini hanno bisogno di comprendere il linguaggio e il comportamento “venusiano”. Le donne hanno bisogno di comprendere il linguaggio e il comportamento “marziano”.
Tutto questo non è un lavoro che deve necessariamente precedere l'esplorazione della sessualità nella sua dimensione sacra.
Il tutto può benissimo essere portato avanti in parallelo.
Non solo... un approccio dolce, di massimo rispetto ed illuminato alla sessualità può portare a sbloccare molti dei limiti che affliggevano in precedenza.
Ciononostante, un’educazione sessuale di base, un approfondimento della conoscenza del corpo maschile e femminile e della comunicazione tra i sessi direi che sono aspetti indispensabili. Non a caso nel corso partirò da questi temi.
La Sessualità Sacra inizia nel momento in cui riconosciamo in noi stessi e nell'altro, o nell'altra, una dimensione Divina e quando comprendiamo che prima ancora che di materia siamo fatti di energia.
Questa energia può essere gestita e progressivamente sublimata per sperimentare stati di coscienza superiori e di estasi.

A livello pratico, per portare la sessualità nella sfera del sacro impariamo innanzitutto a percepire i movimenti energetici sia nostri che di un eventuale partner (N.B. il fondamento della pratica è con se stessi).
Impariamo a evitare le fughe energetiche verso il basso. E questo per l’uomo significa imparare ad avere degli orgasmi senza eiaculazione (si parla di iniaculazione) e per entrambi significa rafforzare e usare correttamente la muscolatura del pavimento pelvico.
Poi muoviamo l’energia verso l’alto e qui ci sono due approcci:
in uno (di derivazione taoista) creiamo un circolo di energia che sale posteriormente e scende sul davanti,;
in un altro il flusso ascensionale attraversa tutti i chakra e i segmenti corporei e viene liberata al di sopra della testa.
La respirazione gioca un ruolo molto importante e così l’ascolto empatico ed energetico di ciò che si muove in noi e fuori da noi.
Esistono molte pratiche che si possono imparare, ma poi - quando si pratica in coppia - sarà la sensibilità personale ad orientare al meglio la danza sessuale, i suoi movimenti e le continue variazioni del ritmo dei movimenti stessi.
Il ruolo maschile è principalmente di orientamento e guida dei flussi energetici e quello femminile di fluidificazione e trasmutazione.
La donna è spesso al centro di queste pratiche perché ha una connessione diretta con Shakti, l'energia divina (femminile) che manifesta la realtà fisica.
In ogni caso lo scopo finale è quello di unificare Shiva e Shakti, Coscienza e Potenza, la polarità Yang-Solare e Yin-Lunare.
Questa unificazione e la realizzazione di una sempre maggior connessione trascendente possono essere sì realizzati in coppia, ma in ultima analisi si tratta di un processo interiore personale, dove la nostra Dea interiore e il nostro Dio interiore si uniscono in uno Hieros Gamos o Matrimonio Sacro.

In questo modo la sessualità viene ad integrarsi perfettamente nel nostro cammino spirituale più elevato.